Istruzioni per fotografare il Vuoto

Il non-vuoto

Ora che il Monumento all’Attesa è stato rimosso, si pone il problema realmente filosofico di fotografare il vuoto. Si sa, per luogo comune, che l’Occidente ha paura del Vuoto almeno quanto l’Oriente lo tiene in gran conto. Lo spazio lasciato vuoto dalla poltrona, la presenza dell’assenza di cui dicevo e la cui attesa era lo specifico monumentale, non è più propriamente uno spazio vuoto. Il marciapiede non-vuoto riproduce la stessa assenza della poltrona, così come la poltrona in attesa riproduceva il corpo umano che un tempo l’aveva occupata. Qui occorrerebbe davvero uno sguardo orientale, ad esempio quello di un Conte Kuki, per rendere al meglio la presenza di questa assenza. L’assenza, cioè l’attesa realizzata, lascia una sovrimpressione concettuale (o forse retinica) per la quale il Vuoto non è più assenza-di (ma sull’argomento devo, sinceramente, approfondire le letture: ad esempio con “Estetica del Vuoto“)

7 thoughts on “Istruzioni per fotografare il Vuoto

  1. Mah. I fisici studiano il vuoto da un paio di generazioni almeno. E sulla loro scia anche alcuni filosofi, ormai – Confessi, che quella presenza assente la disturbava … ;-) ********

  2. vuoto è il guscio di una cozza nel piatto a fine pasto; quel piatto sarà anche lui vuoto, ma più tardi.

  3. Vuota è la mia testa di mattina presto.
    Vuota in attesa di essere riempite di tutte
    le incombenze della vita.

    Per me, cmq, il vuoto non esiste: non fa proprio parte della nostra realtà.

  4. Adelaide, è una mancanza incolmabile….

    Prof. mi ci ero affezionato! :-)

    Wos, sì, il meccanismo è quello…

    Max, tu parli da amico…e l’apprezzo ;-)

    Liza, per questo dobbiamo recuperare un senso positivo del vuoto

  5. non e’ possibile ti chiami matteo anche tu e per caso studi filosofia?o per lo meno te ne occupi?io mi chiamo matteo e studio philosophia ALL’UNIVERSITA’DI CAGLIARI E LA COSA PIU’ STUPEFACENTE E’ CHE STO REALIZZANDO ATTRAVERSO LA FOTOGRAFIA IL TEMA DELL’ATTESA PROPIO USANDO COME SOGGETTO UNA VECCHIA SEDIA A DONDOLO CHE LASCIO VICINO A CASA E UN’ALTRA POLTRONA ABBANDONATA IN UN DIVERSO POSTO DELLA CITTA’TUTTO NEL LORO LENTO DEGRADO E ASSENZA FINALE..la filosofia e’una passione l’arte e’ una vocazione e per questo frequento una scuola per diventare fotografo professionista’…bellissimo il tema del vuoto, le citazionia barthes, ti dice qualcosa il saggio sul cinema dove dedica alcune pagine a antonioni? li parla di interstizio e di vuoto e l’attenzione per l’arte orientale da parte del regista o anche ritratto dell’artista in generale del francese philippe labarthe sull’opera di urs luthi..o quello che ha scritto foucault sul las meninas di velasquez…

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