Matteo Pelliti

Matteo Pelliti (che sono io) è nato a Sarzana nel 1972. Si è laureato a Pisa, in Filosofia, con una tesi sulla “grammatica del linguaggio psicologico” in Wittgenstein, specializzandosi poi in “Comunicazione pubblica e politica”. Da qui passa a lavorare per la Provincia di Pisa, dentro la quale si occupa di web e comunicazione istituzionale dal 2001 ad oggi.

Si considera un dilettante in tutte le cose che fa professionalmente. Tra quelle compiute,  il volumetto di poesie Versi ciclabili (Napoli, 2007),  la raccolta di racconti Giocattoli (Pisa, 2010), le poesie dedicate alla parole deonimiche in “Boicottando mongolfiere e ghigliottine” (Tapirulan, 2013), i versi dedicati al concetto di casa/corpo in “Dal corpo abitato“, audio-libro con le illustrazioni di Guido Scarabottolo e la voce di Simone Cristicchi (Luca Sossella Editore, 2015). Nel 2016 alcune poesie sono state pubblicate nell’Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea n. 4 (Raffaelli Editore). Nel 2017 ha vinto la decima edizione del concorso di poesia di Tapirulan (i testi sono nell’antologia del premio “Charlas“) e ha pubblicato il saggio “La musica di Wittgenstein” (nel volume de “L’ospite ingrato” Nuova serie, n. 4, “L’esperienza della musica”, a cura di Luca Lenzini e Marco Gatto, Quodlibet). Nel 2018 ha pubblicato la fiaba in ottava rima “La bicicletta gialla(Topipittori) con le illustrazioni di Riccardo Guasco, pubblicata nel 2019 anche in edizione spagnola, La bicicleta amarilla, Liana Editorial.

A ottobre 2019 è uscito il libro di poesie, Dire il colore esatto, (Luca Sossella Editore) con la prefazione di Fabio Pusterla e i disegni di Guido Scarabottolo (Premiato per la sezione Poesia del Premio Letterario Nazionale Pisa 2021)

Del 2021 il  libro di poesia, Somiglianze di famiglia (Industria&Letteratura) con la prefazione di Alessandro Fo. Nel 2023 pubblica “Scrivere sul margine” (Interno Poesia) con le illustrazioni di Guido Scarabottolo

Alcuni suoi racconti sono presenti in antologie (Ultima spiaggia, ETS 2004; Caffè ristoro, ETS 2006; Pisanthology, Giulio Perrone Editore 2007). Nel 2013 ha preso parte all’antologia “Sosteneva Tabucchi” (Felici Editore) a cura di Luca Ricci. Nel 2016 ha preso parte all’antologia di racconti illustrati AZ (Tapirulan).

Dal 2005 collabora col cantautore Simone Cristicchi, per il quale ha scritto il racconto “Accadde una volta” e le postfazioni ai volumi  Centro di igiene mentale (insieme a Massimo Bocchia, Mondadori 2007) e Dialoghi incivili (di Massimo Bocchia e Simone Cristicchi, Eléuthera, 2010). Nel 2013 ha collaborato alla scrittura del testo teatrale di  “Magazzino 18″, musical-civile dedicato alla storia dell’esodo giuliano-dalmata. Nel 2014 ha partecipato come autore allo spettacolo “Marx Reloaded” per Internet Festival, con il collettivo Diecimila.me e Moni Ovadia.

Nel 2015 ha scritto con Simone Cristicchi il monologo “Cristo si è fermato a Termini” (che ha debuttato a Taranto il 1 aprile 2015) e, con Manfredi Rutelli, lo spettacolo teatrale “Tacabanda” (racconto musicale per voce recitante e banda di paese). Del 2020 il monologo “Ho sognato Celestino”, scritto per e con Simone Cristicchi, andato in scena nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio dell’Aquila il 19 maggio 2020. Da febbraio 2021 è membro dell’OpLePo (Opificio di Letteratura Potenziale). Ogni tanto tiene dei laboratori di lettura/scrittura.

È padre di una ragazza straordinaria, di nome Sara, di un bambino magico, di nome Pietro, e di un cucciolo saggio di nome Martino Di solito risponde entro un paio di giorni alle email, e se non risponde subito vuol dire che forse sta dormendo.

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