Vetrofanie

Graziose calamite apotropaiche
o votive, agivano sul pedale
dell’acceleratore: Non correre! Pensa a noi!
Ti aspettiamo! E giù le foto della prole,
cornici da cruscotti anni Settanta, mi direte,
se ve li ricordate.

Altri, invece, si votavano già ai santi, a madonnine
del pilota domenicale per veicoli, sprovvisti
delle tecnologie di sicurezza oggi consuete,
in cui Santa Rita sopperiva all’obbligo
dell’uso di cinture e San Michele
all’antislittamento delle ruote.

Da tempo colleziono prove
della nuova devozione autostradale
per la quale l’epifania del santo
si manifesta per via
di vetrofania:
accanto al tagliando dell’assicurazione
spiccano Padre Pio, Sant’Anna o San Giuseppe
senza che questo, inspiegabilmente,
generi forti sconti poi
sul premio annuale.

(da “Poemetto dell’automobile”, sezione di un’autoantologia inedita e in costruzione)

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