Dall’altra parte del cancello

copertina del cd Dall'altra pate del cancelloVoi trovatemi un altro giovane cantautore capace di realizzare e produrre un documentario tanto commovente quanto essenziale. Voi trovatemene uno che sappia portare a Sanremo una canzone di qualità e pure popolare. Voi trovatemene uno che riesca a portare avanti in modo coerente un progetto artistico che guardi al di là delle convenienze di mercato. Ecco, quando lo trovate salutatemelo con affetto, perché lo conosco ed è sicuramente Simone Cristicchi.

Oggi ho visto per la prima volta il documentario contenuto nel dvd che accompagna il nuovo album di Simone, “Dall’altra parte del cancello“. Avevo partecipato all’atmosfera delle riprese a Firenze, in ottobre. Ma non potevo sapere quanta profondità umana, e poesia e ricchezza di storie e racconti il suo viaggio, una volta terminato, avrebbe raccolto e ricondiviso in questo filmato. Il mio consiglio è davvero spassionato: guardate il documentario di Simone! (qui, invece, le mie prime impressioni  sul nuovo album)

8 thoughts on “Dall’altra parte del cancello

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  2. L’ho trovato, ma te lo posso salutare solo al telefono, ché io sono a Roma, e lui a Sanremo, come sai. ;o)

    Un caro saluto, amico

  3. OT: stamattina ho conosciuto (per motivi di lvoro) una ragazza che fa la cantante e… guarda caso conosce bene il batterista (e altri collaboratori) di Simone… ha detto cose molto belle su di lui… e soprattutto sui suoi spettacoli.
    ed è una “collega” :o )*

  4. Sono molto curioso di tutto il progetto di Cristicchi, libro, DVD e disco. Li comprerò sicuramente. Tuttavia oggi sono rimasto deluso dall’intervista che ha rilasciato a Repubblica. Dice: “Internet è l’ultima frontiera dell’incomunicabilità; un formidabile strumento di consultazione, ma a livello di scambio personale è il tempio dell’ipocrisia. Per essere sinceri e raccontare tutto a tutti ci si nasconde dietro un “nick”, uno pseudonimo. Una maniera vigliacca di essere spontanei”.
    A quanto pare, Cristicchi non ha capito molto di cosa sia la Rete, di quale straordinaria opportunità relazionale rappresenti. Il tono apocalittico, poi, è veramente eccessivo. Peccato.

  5. Hai ragione Fabio: per dire, quell’opinione di Simone non la condivido nemmeno io che pure gli sono amico. Ma forse c’è della provocazione, dietro quel tono “apocalittico”… ;o)

    PS – Gliene parlerò dopo che sarà finito questo delirio sanremese, per capire meglio cosa intendeva dire…

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