Ieri, al mare, Sara ha trovato sulla riva, vicino a uno scoglio, un soldatino di astronauta. Ho cercato di farmelo regalare, in modo da poter iniziare una serie di foto in cui l’astronauta sia protagonista con dietro vari paesaggi di sfondo, opere d’arte, luoghi della città (come usa fare, spesso con altri giocattolini, tra gli “adulti” sui social net, fotografici o meno). Sul momento ha rivendicato la proprietà dell’astronauta (“è di chi lo trova!” è una regola aurea dell’infanzia di ogni tempo e ad ogni latitudine), poi ho sfruttato la naturale distrazione che subentra rientrando a casa. Ora l’ho sottratto col sotterfugio, e l’ho messo a sedere sulla mia libreria…