Con mia figlia, che ha sei anni e che io chiamo “Pupellina”, la scorsa settimana siam stati a Roma. Arrivati alla stazione di Termini, Sara ha subito detto: “Cosa è questo odore?”. Era l’odore dalla stazione di Roma Termini. Poi siamo stati a casa dei genitori di Giulia, che a Sara piace molto e dice che ha l’ingresso di una reggia mentre poi, dentro, è una casa normale e questo fatto la diverte. Poi, a Fontana di Trevi l’ho presa sulle spalle, perché riuscisse a vedere meglio la fontana, ma lei era distratta, o meglio, interessata di più da alcuni venditori che vendevano una specie di pallina appiccicosa, e facevano un fischietto per richiamare l’attenzione mentre spiaccicavano la palletta colorata su un banchettino. Ci ho messo da Fontana di Trevi a Via del Corso per convincerla che forse la palletta appiccicosa era tossica. Ma non era molto convinta. Ai Mercati di Traiano era già stanca della passeggiata, abbiamo salutato un gabbiano e siamo tornati a casa.
Sara ha gettato una monetina nella fontana, e poi ha espresso un desiderio.
Realizzabile.