Nelle case dei poeti – Giulia Niccolai

Si capirà subito che la casa è piccola e mi manca lo spazio!
Quel cappello di paglia in primo piano, apparentemente sospeso nel nulla, nella realtà è appoggiato al manubrio di una ciclette che non uso per le gambe ma come attaccapanni.
La superficie del letto gemello al mio
serve da tavolo, il cuscino verticale sul mio letto è un sedile per la meditazione (vedi anche il mala o rosario del buddhismo tibetano), tolto il cuscino, la notte ci dormo. Tavolino/scrivania col computer nascosto dallo schienale della sedia.
Libri e dizionari, sulle due sedie a lato del tavolino, li sto usando in questi giorni.

Libreria, cassettone e divano in soggiorno.Aida* dimentica la Venere di Velazquez sul mio divano.
Meravigliosa! Non potrò mai disturbarla. Mi siederò per terra per guardare la TV.

(*Aida M. Zoppetti)

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