Se ora tu bussassi alla mia porta,
nell’ora antelucana delle quattro
fuggendo in qualche sogno da uno spettro,
ringrazierei la strada certo corta
tra la tua camera e la mia,
luce notturna nel corridoietto
che fa da faro
tra il tuo ed il mio letto:
amata e sempre amata figlia mia.
I Madrigali della Porta di Giulio Mozzi. Qui le istruzioni