Pietro

Pietro PellitiForse avrete notato, nell’ultimo mese, una luce diversa nelle giornate e, in voi, un rinnovato senso di fiducia verso la bellezza della natura unito alla sensazione che esista una certa dolcezza del vivere; avrete magari anche sfiorato l’idea che ancora sia possibile innamorarsi cedendo ogni difesa e maschera per meglio dire voi stessi; avrete, forse, atteso l’arrivo del giorno con maggiore speranza e la notte con minore stato di ansietà; avrete contato le stelle, cestinato qualche brutta poesia, spedito qualche mail da troppo tempo in sospeso nelle bozze; avrete, forse, nell’ultimo mese, formulato i buoni propositi per la stagione estiva o li avrete posticipati, ancora migliori, al seguente autunno; magari, nell’ultimo mese, avete trovato un lavoro, firmato un contratto, viaggiato verso inedite destinazioni, da soli o meglio accompagnati; avrete, forse, nell’ultimo mese fatto l’amore perdendo per la prima volta i confini di voi stessi, conquistando così la certezza che una certa dolcezza del vivere esista realmente.

Insomma, se  avete notato qualcosa di buono e di nuovo nel mondo in questo ultimo mese è dovuto al fatto  che da circa un mese al mondo c’è anche Pietro, che è un principe venuto da un pianeta lontanto e che ha il potere di rendere migliore chi incontra il suo sguardo e più bello il mondo di tutti i suoi contemporanei, non solo di noi sui familiari più prossimi (mamma, babbo e sorella). Perché, se fosse possibile registrare l’evenienza dell’amore, così come si registra la radioattività o si data, col carbonio 14, l’età di un fossile, allora potrei dimostrarvi che il 31 maggio 2019, alle 13 e 14, un evento cosmico altamente, amorosamente radioattivo, è avvenuto nel Cosmo: è nato Pietro Pelliti.

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