Ieri pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata e siamo arrivati fino in biblioteca. A Pisa, se vuoi fare una bella passeggiata, puoi andare verso la biblioteca, che poi arrivi lì e ti riposi e ti fermi a leggere. Così, arrivati, mi sono messo a leggere il primo libro che ho visto entrando, tra quelli consigliati dalla biblioteca, delle poesie di Genet in una edizione Guanda. Dopo un po’ che leggevo, che era un poema lungo di marinai e di nostalgia di un suo fidanzato, credo di aver capito, ed erano versi molto erotici e anche potenti, a ben vedere, mi sono preso un appunto su una poesia da scrivere dove parlavo di me e della mia fidanzata. Che quando Sara vuole mettermi in ridicolo con qualcuno dice: “Lo sai che lui scrive poesie alla sua fidanzata?”.