Dario Rossi, multiforme editor, ha lanciato sulla sua bacheca Facebook, qualche giorno fa, un bel gioco di variazioni sui nomi delle case editrici. Questo il suo spunto iniziale:

Nuove case editrici a partire da refusi:
Minimum Tax: pubblicazioni tecniche, manuali per commercialisti, prontuari per l’evasione sistematica e un atlante ragionato annuale dei paradisi fiscali.
Marcos Y Narcos: noir sudamericani anni ’90, biografie romanzate di criminali, gioco di ruolo a fascicoli “Crea il tuo cartello”.
Poland: narrativa e poesia polacca di ogni epoca, rigorosamente testo a fronte. In progettazione una Storia della letteratura polacca in dodici volumi e un’opera omnia di Papa Giovanni Paolo II.

L’originalità del gioco risiede, mi pare, nella descrizione sintetica del genere di pubblicazioni prodotte dalla casa editrice “geneticamente modificata” (per anagrammi, elisioni, scambi consonantici…secondo variazioni non rigidamente codificate ma rispondenti tutte alla regola, implicita, di mantenere riconoscibile il nome  di partenza della casa editrice prescelta). Il parente più prossimo del gioco lanciato da Dario si trova nel volume di Stefano Bartezzaghi “Dando buca a Godot” (Einaudi, 2012) libro fondamentale come prontuario per questo genere di giochi linguistici dove, a p. 99, compare il capitolo “Sex Seller”, nomi di editori e di case editrici variati in salsa “erotica” (per tutti cito “Il Culino”).

Al gioco lanciato da Dario hanno partecipato, oltre a lui stesso (DR) e al sottoscritto (MP), in ordine di apparizione: Simone Ticciati (ST), PierGiulio Tongiani (PGT), Sarah Spinazzola (SS), Miroslav Scialla Giudice (MSG), Andrea Camillo Miller Nepori (ACMN), Libri Risorti (LR). Questi i contributi postati dai partecipanti nei commenti:

• Selleria: specializzata in dressage, monta classica italiana, equiturismo siciliano. (ST)
• Mondatori, Lietofolle, quodTibet, Pompiani, Bar, Latorza, Raffaello Coltiva, Ponte al cazzo. (PGT)
• Fottetempo. (SS)
• Mondatori: pubblicazioni religiose di ambito cristiano ma non rigorosamente cattolico, con una certa predilezione per i libri di fondatori di sette. Un solo titolo di narrativa, il bestseller 50 sfumature di cilicio. (DR)
• Buzzoni: solo libri di cucina, con spiccata predilezione per il junk food. (ST)
• Rozzoli (pronuncia Ròzzoli): libri di comici toscani anni ’80, barzellette antilivornesi e antipisani. In preparazione una riscrittura goliardica della Divina commedia e una monumentale opera dal contenuto top secret di cui si sa solo il titolo: La Thopa. (DR)
• Pierre: un unico tomo, ma vendutissimo: Il dizionario delle discoteche. (PGT)
• Adolphi: casa editrice nazista. (PGT)
• Maldini & Castoldi: libri monografici sulle acconciature di ex calciatori passati al ruolo di allenatore (molto specifici). (MSG)
• Edizioni ClanFestine:  pubblicano manuali su come organizzare trasgressive feste delle medie all’insaputa dei genitori. (MSG)
• Adolphi ovviamente è la versione highbrow di una casa editrice commerciale di estrema destra: Nazi. (DR)
• LaVerza: cucina per vegani monomaniaci della brassica oleracea. (MSG)
• Transe/otopa: casa editrice che vi offre nuove esperienze. (PGT)
• Donzelle:  casa editrice romana di estrazione femminista ma che negli ultimi anni si è svecchiata con qualche tocco pop. (DR)
• Edizioni Millepire: insensati volumetti scritti da Magdi C.A. buoni solo per accendere roghi purificatori. (MSG)
• Millepire: casa editrice che riproduce in fascicoli economici l’Indice dei libri proibiti. (DR)
• Corvacci: libri che portano sfiga da regalare ai nemici. (PGT)
• Ipercorea: casa editrice di partito. Spaccia manifesti per la riunione di nord e sud. (PGT)
• Meridiano Nero: letteratura africana post-coloniale, ripubblicazione integrale di testi e pamphlet dei movimenti di protesta afroamericani degli anni sessanta. Da poco ha chiuso la collana di noir politici Meridiano Noir. (DR)
• I/O: manualistica tecnica, soprattutto elettronica e informatica. Ha rilevato il catalogo della Scuola Radio Elettra. Per le edicole pubblica la rivista “Il mio impianto elettrico”. (DR)
• Edizioni Paolini: nuova casa editrice evangelica del noto disturbatore dei collegamenti televisivi in diretta, da oggi anche in libreria con i suoi libri: sarà presente a tutte le presentazioni che non lo riguardano. Tra i titoli di maggior successo ricordiamo, Io davanti Papa Bergoglio. (SS)
• ISBR: casa editrice armata, volta a portare avanti il magistero delle Brigate Rosse istruendone i futuri rampolli (il nome è l’acronimo di Istituto Superiore Brigate Rosse). È in corso la pubblicazione dell’Antimeridiano collettivo “Tutti i comunicati” in trenta volumi. (DR)
• Arcano: casa editrice fondata da Giacobbo, specializzata in esoterismo e ufologia. Tra i titoli di maggiore successo: “Lincoln era una scimmia venuta dallo spazio” e il più volte ristampato “I templari fanno i cerchi nel grano su Marte”. (DR)
• Edizioni Pandonai: pubblicazioni di missionari africani. (PGT)
• Raffaello Tortina Editore. (MP)
• Deacrostini. (SS)
• Il Mulone: solo storiografia sugli Alpini. (MP)
• La tersa:  solo libri scritti con una prosa asciutta e lucida. (ACMN)
• DDT: guide di viaggio per entomologi. (ST)
• Fernandez: biografie di gruppi folkrock. (ST)
• Testina lente: casa editrice ufficiale di Psichiatria Democratica. (ST)
• Pastigli: solo testi zuccherosi spacciati per poesie. (MP)
• Matteoli 1885: casa editrice toscana apertamente schierata a destra (coté “Il selvaggio”), pubblica esclusivamente libri di revisionisti e nostalgici, in eleganti edizioni con legatura in marocchino.  (ST)
• Morenti e Vitali: casa editrice di Monsignor Sgreccia, unica collana “Finis Vitae”. (ST)
• PeQuad: oltre alla pubblicazione di “Moto4″, bibbia dell’ATV in Italia, dedica la sua attenzione ad un approccio meno inibito con l’ambiente con le collane “Spranga il pratino” (guide ai percorsi alternativi nelle riserve naturali), “Fuori strada” (poesie in prosa), “Nude buggy” (guide per naturisti motorizzati. (ST)
• Sgheiwiller: casa editrice veneta avidamente interessata solo a storie del vecchio West. (ST)
• Skifa: illustrati e cataloghi di mostre per stomaci forti. (MP)
• Salami: solo fantasy per adolescenti creduloni. (MP)
• Pretiche: casa editrice ultracattolica, fallita miseramente, che pubblicava le omelie dei sacerdoti di Bari vecchia. (ST)
• Nuanda: casa editrice specializzata nel recupero dei racconti orali dei vecchi capi indiani d’America. Il loro bestseller, ovviamente: Il mio nome è Nuanda. (PGT)
• Nere Pizze: critica cinematografica. (MP)
• Franco Mari Hai i Ricci: libri di gossip di piccolo cabotaggio, al livello delle scritte sui cessi del liceo. (LR)
• Vanichelli: dizionari ed enciclopedie inutili. (MP)
• Tarzanti: letteratura per ragazzi. (MP)
• Longatesi: atti di convegni di letteratura comparata… (MP)
• Sperming&Kulfer: letteratura erotica…(MP)
• Suhkamp: letteratura erotica (fellatio oriented). (LR)
• Cazzimard (come sopra). (LR)
• Deriva Prodi: nata da una enclave di prodiani dell’Unità, poi transfughi, una piccola casa editrice che ripubblica in anastatica l’intera biblioteca dell’ex leader dell’Ulivo, scansionata pagina per pagina. (DR)
• Danfango: libri fighi con copertine fighe da editori fighi con autori fighi, per fighetti. (MP)
• Ora però bisognerebbe partire con i nomi delle collane. Comincio io, se permettete:
  Adolphi, i tuberi rossi. Micologia e rivoluzione è il titolo d’esordio. (LR)
• I lettoni Ehinaughty, storica collana di letteratura erotica lettone. (DR)
• I Minnelli, collana di aneddotica biografica dedicata alla grande Liza. (LR)
• Universale Economica Peltrinelli, la più completa rassegna di saggistica sul Medioevo. Generazioni di nerd e fascisti si sono abbeverati al suo catalogo! (DR)
• Corolli e SuperCorolli (in Toscana). (MP)
• Taralli e SuperTaralli (in Puglia). (DR)
• I Merdiani Mondatori, la collana della vergogna. (LR)
• I Meridioni. (MP)
• I Meridioni, diretti da Gianni Minà. (LR)

Continua?

(elaborazione grafica di S.T.)