Giocattoli

immagine di copertina di M. Giulia BerardiSabato 20 febbraio alle 17, presso la saletta Momus nella libreria della Felici Editore a Pisa, presenterò Giocattoli, la mia prima, e verosimilmente ultima, raccolta di racconti. Le storie che la compongono hanno una lunga storia. Mi fa piacere raccontarla adesso. Fortemente suggestionato dall’opera multimediale Razmataz di Paolo Conte, uscita nel 2000, in quegli anni avevo preso a interessarmi di iconografia e fotografia anni Venti, i cosiddetti “Roaring Twenties“. Osservando alcune foto contenute nel libro “1920s. Decades of XX Century“, avevo scritto prove di raccontini che, a mia fantasia, uscivano fuori quasi spontaneamente da quelle immagini. In quel periodo, inoltre, collezionavo antiche cartoline raffiguranti stazioni ferroviarie. Avevo, poi, tentato alcuni disegni a matita, molto infantili e primitivi: un omino in bicicletta, una nave ancorata alla banchina, una stazione ferroviaria coperta, per commentare altri racconti; avevo scelto una colonna sonora jazz “filologicamente” coerente con l’epoca; assemblato il tutto in un file di testi-musiche-immagini (sul modello, appunto, di Razmataz) lo avevo inviato a una casa editrice pisana (non la Felici…) che proprio in quel periodo (2002-2003) inaugurava una piccola collana di narrativa per esordienti. Quello strambo collage multimediale, dal titolo bisenso di “Venti Correnti”, ancorché goffo e naif, non passò inosservato. Selezionato per la pubblicazione nella nascente collana, si mise in coda in attesa della sua trasposizione su carta. Passarono le settimane, i mesi, poi gli anni. Non se ne fece più nulla. Succede, nella piccola e media editoria. Non in tutta, fortunatamente.

Così, quei racconti rimasero nel proverbiale “cassetto”. Mi sembrava quasi giusto andasse così. L’equilibrio del Cosmo si reggeva, forse, anche sull’impubblicabilità dei miei raccontini. Verso i quali, però, continuavo a nutrire una forma di affetto “paterno”: ne conoscevo tutti i limiti eppure perseveravo nel ritenerli, a loro modo, a mio modo, originali. Nel frattempo, dal 2003 in poi, iniziai la “palestra di scrittura” dei blog (progetti, giochi linguistici, modalità identitarie, maschere, narrazioni, concorsi on line, poesie, critica letteraria e meta-letteraria, riviste on line etc.) all’interno della quale, occasionalmente, si affacciavano altre mie prove di racconto (palestra, il blog, che mi ha aiutato, tra le altre cose positive, a comprendere come la narrazione non sia il mio terreno naturale e più proprio di scrittura…ma questo è un altro discorso e lo faccio un’altra volta…).

Giocattoli è il riassunto di questi ultimi 7 anni di aggiustamenti: i racconti sono cambiati, ho spostato punteggiature e sostituito parole (un po’ come si riadattano gli abiti vecchi a un corpo che è cambiato nel tempo), incollato qualche pezzo già apparso sul web, e ora sono felice di renderli pubblici, trasportabili su carta, acquistabili in rete e fuori, leggibili da me in pubblico, in strada, in biblioteche e librerie, come una specie di “racconto musicale”. L’amico Simone Cristicchi mi ha regalato una prefazione che funziona davvero da sintesi perfetta del senso complessivo del libro. Maria Giulia Berardi mi ha donato una delle sue foto, la giostra sospesa nel bianco senza tempo che compare in copertina. Un editore attento (o spericolato?), Fabrizio Felici, ha valorizzato l’idea complessiva del progetto che gli avevo raccontato un giorno, per caso, tra i libri a Roma, trasformandola in un libro. Così è nato Giocattoli. E ora si parte.

Sabato 20 febbraio ore 17.30 Saletta Momus, Libreria Felici Editore, Via Carducci 60 Ghezzano (Pisa)

Simone Ticciati, 
Fabrizio Felici
e l’autore (che sarà presente) presentano

Giocattoli

Colonna sonora a cura del Brothers&Sisters Saxophone Quartet
M° Antonio Traverso, clarinetto/sax soprano
Giulia Costagli, sax baritono
Anna Fazzi, sax tenore
Giulia Gonfiantini, sax contralto

(un ringraziamento particolare a Barbara Baroni, Ufficio Stampa Felici Editore, a Claudia Benvenuti, Grafica e impaginazione, e Serena Tarantino, Coordinamento Editoriale, per tutto il prezioso lavoro svolto)

5 thoughts on “Giocattoli

  1. Pingback: La porti un bacione a Pisa * « Fainberg

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>