Fenomenologia della donna con gli stivali

Chi ricorda il monologo-confessione sulle scarpe del Moretti/assassino nel meraviglioso film “Bianca”, premettendo che io non ho alcuna monomania feticistica d’ordine calzaturiero, potrà comprendere questa mia breve riflessione su un fenomeno di costume purtroppo molto diffuso: la donna con gli stivali.

Da circa due anni vedo ovunque, in ufficio, per strada, nelle sale d’attesa, nei negozi, nelle vetrine, al supermercato, negli ambulatori, ovunque, le donne con gli stivali. Cito da un articolo di Ilaria Oriente del 2006: “Sono sexy, comodi, sportivi ma anche eleganti, assumono svariate forme e lunghezze, si nutrono dei materiali più disparati, gli stivali trionfano per l’autunno/inverno 2006/07″ (vedi La donna con gli stivali).

Ora, appare evidente che queste calzature vengono investite di compiti comunicativi e simbolici che vanno bel al di là di qualsiasi funzione di comodo rivestimento del piede: variabilmente attingono dal gusto country, o fetish, a seconda dei materiali e degli accostamenti generando, così, donne amazzoni, militaresche, il passo dell’oca (dell’oca), cow-girls (non ho mai capito come si potesse usare questa espressione, e la trovo spesso utilizzata, senza essere immediatamente volgari e offensivi), dark lady “sbagliate”, donne con gambe gonfie fasciate da stivali alla moda, stivali borchiati, cinturati, scamosciati, corsettati, stivali da risarcimento. Donne con gli stivali, fuori e dentro pantaloni attillati: ovvio senso di repulsione e attrazione (morettianamente). No, mia figlia non potrà mai portare gli stivali. Solo scarpette basse, “mocassini neri, semplici”, o magari scarpacce vissute, da ginnastica (come la madre…).

Le donne con gli stivali imperversano per strada, ma io spero che sia una moda passeggera.

10 thoughts on “Fenomenologia della donna con gli stivali

  1. Povera piccola Pelliti, non sa dove sta per nascere.

    Adelaide ha nella scarpiera 6 paia di stivali.E mi permetta la sincerità, lei di fenomenologia dell’abbigliamento calzaturiero non capisce granchè… Per non parlare di quel suo ridicolo cappello:)*

    Ma le voglio bene comunque

  2. Non dubitavo che l’articolo alloggiasse in buon numero nella sua dotazione: stivali stivati.

  3. Per inciso: mantengo la pubblicità di Google sotto ai post solo per il gusto di verificare i conflitti (o le concordanze) tra quel che scrivo e la stringa commerciale :-)

  4. E nel momento in cui leggo questa pagina Google ha impresso un banner “generico” di quelli che non sanno dove pescare nei database:

    HURRICANE RELIEF EVACUATION SUPPORT etc etc.
    E non posso non immaginare donne con gli stivali di gomma che evacuano provando sollievo @_@!

    Sugli stivali delle donne ho bisogno di tempo per pensare…

  5. Non dubitavo che lei dubitasse.

    Ma alloggiano anche scarponcini “staccatissimi”, sia chiaro:)

  6. se posso spezzare una lancia in difesa dello odiato stivale, vorrei ricordare che Italo Svevo trovava molto seducenti le donne con gli stivali. in più, per quello che può valere la mia testimonianza, la donna più intelligente che conosco ha una passione per gli stivali. e poi andiamo! tralasciando bieche considerazioni geomorfopatriottiche, la frase “donna con gli stivali” ha un che di fiabesco, non trovi? forza, piccola pelliti, siamo tutti con te! ;)

  7. Amico, non è ancora nata e sei già geloso della piccola? Ché è evidente ti ingelosisce l’idea che negli uomini (e quindi anche in te) può nascere (di ammirazione, curiosità, apprezzamento o altro) alla vista di una donna con stivali! Aspetta almeno un po’, avrai tempo per essere geloso di tua figlia (e dei suoi fidanzatini)… ;o)

    Un abbraccio
    Max

    PS – Io la penso come Svevo, comunque

  8. Io portavo gli stivali già da bambina, e ora continuo a portarli più per gusto personale che per moda… E sono anche tra le mie scarpe più apprezzate (ma meglio non dirti chi è che le apprezza)!
    E poi, povera bambina… mocassini neri, semplici!?

  9. ” No, mia figlia non potrà mai portare gli stivali.”
    Sì, certo e la mia non potrà mai indossare i leggings, farsi i capelli rossi, mettersi lo smalto, ma dài! :D
    La gelosia dei padri, ammantata di protezione, non fa che riflettere il solito sessismo patriarcale, alle volte, magari involontariamente, concedo.

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