Un epistolario telematico

Una obiezione che muovevo spesso alle “tre tigri” della Untitled Editori era: tutto il vostro ragionare meta-pre-para-scritturale intorno ai vostri libri in fasce rischia di costituire un materiale più interessante dei libri stessi! In realtà, ho sempre trovato interessanti tutti i loro “dietro le quinte”, ed in genere amo tutti i backstage, i making of, i backstage dei making of, gli extra nei dvd, le scene tagliate et cetera.

Così, ho pensato, un po’ come era per gli “Appunti della redazione” di untitlediana derivazione, di fare anch’io un piccolo collage nostalgico delle mail più significative che ci siamo inviati, negli scorsi mesi, con una parte della redazione della OXP (interlocutori straordinari) per arrivare alle cento pagine dei Versi ciclabili. Chi fosse curioso di leggere la nostra corrispondenza privata può ora scaricare Un epistolario telematico (oppure sfogliarlo on line)

6 thoughts on “Un epistolario telematico

  1. Vi è un che di voyeuristico nello sfogliare corrispondenze private, penso. In questo caso il buco della serratura permette di vedere un carico di umanità, di talento, di professionalità, come pure di attese, di attenzioni, di cura. Tradotto: complimenti a tutti ed a te Matteo che hai avuto la bellissima idea di pubblicare questo cronologico scambi di idee, di correzioni, di appunti, di pensieri. Davvero bello!

    Un caro saluto

  2. Voglio chiarire, a scanso di equivoci, che avevo il preventivo consenso e collaborazione delle altre voci dell’epistolario prima di renderlo pubblico. La forma è sostanza. Sono contento che la cosa piaccia, in effetti mi dicono che risulta una lettura interessante, narrativa a suo modo: dopo cosa succede? :-)

    In passato mi capitava di trasferire nei blog frammenti di conversazioni via mail. In realtà io rimpiango i grandi epistolari tra letterati. Chi volesse iniziarne uno, così, in previsione del proprio Fondo di studi futuro….

    ;-)

  3. Ho appena finito di leggere 84 Charing Cross Road, fatto proprio di corrispondenza. Helen Hanff ne ha fatto un libro, magari potrebbe essere il tuo secondo Mat ;)

  4. Sto leggendo, accidenti quanta roba!
    Comunque grazie per l’inatteso riconoscimento. Torno a leggere poi ti dico.
    Unghiatina augurale.

  5. Mi fa piacere che questo epistolario risulti una lettura interessante. Ma, ovviamente, sarà ancora più interessante dopo aver letto il libriccino :-)

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