Appunti da Volterra

Ecco Cristicchi: civetta de La NazioneQuando arrivi lassù e ti infili nelle rocce di questa “terra che vola”, hai ancora negli occhi tutto il verde delle colline disegnate col compasso che, come onde, ti ci hanno portato, lassù, a Volterra. Simone lo ritrovo affettuoso come sempre, lo senti negli abbracci, nelle frasi, nelle domande.
Camminiamo insieme e parliamo di futuro e di scrittura. Subito fuori dal parcheggio sotterraneo si crea una scia di ammiratrici illuminate dal suo arrivo. Simone è al telefono, e si infila in un vicoletto, poco prima della piazza principale col Palazzo dei Priori, intrappolandosi così nel festoso assedio di ragazzi e giornalisti. Intanto, ridiamo con Alberto e Luciana per le notizie della civetta, nella foto qui accanto, di un quotidiano: le prime due, lette in sequenza, creano un effetto involontariamente comico.

Alla conferenza stampa il clima è disteso: è Simone che fa domande ai giornalisti!

In strada. Autografi, sorrisi, congratulazioni, strette di mano, foto coi cellulari. Poi l’ufficialità dei saluti in Comune, nella Sala del Maggior Consiglio; il coro “Apparenti Stonature”, uomini e donne con diversi percorsi psichiatrici, intona per Simone “Almeno tu nell’universo” e poi “Ti regalerò una rosa”, e lui sale su una sedia anche lì, a mimare il volo. E’ in queste circostanze di ufficialità, nelle dichiarazioni, nel discorso atteso o di rito, che Simone riesce sempre ad essere credibile e irrituale, sincero e popolare, mai populistico e scontato.

A teatro. A fine proiezione del dvd (segnalo: ora in vendita anche singolarmente), in camerino, un autografo ed una foto per tutti, uno scambio di parole, una battuta. Arriva anche Aldo Trafeli, ex infermiere del manicomio di Volterra e testimone prezioso nelle parti di documentario girate al San Girolamo. Aldo ci assicura che in settant’anni non ha mai visto il teatro tanto pieno come ieri sera. Un successo ed un calore straordinari, prima e dopo la proiezione del docu-film. Nel mezzo, tanta commozione.

4 thoughts on “Appunti da Volterra

  1. Il problema di quel fanciullo è che non sa accontentarsi….esoso! O una cosa o l’altra! ;)

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